Sia lode a Paolo Madron:
«Unicredit, dopo aver salvato Salvatore Ligresti dal fallimento, annuncia orgogliosamente per bocca del suo nuovo amministratore delegato di voler fare – parola di Federico Ghizzoni – la banca di sistema.
Curioso questo paradosso per cui, in un’epoca in cui il problema è quello di sistemare le banche, povere di capitali e piene di sofferenze, siano le banche a voler sistemare il Paese e le sue aziende più decotte»
Siamo al capolinea del capitalismo relazionale, delle scatole cinesi, dei capitani coraggiosi con i soldi di banche eufemisticamente distratte, delle “famiglie”, ma anche della politica delle marionette, quella che grida all’italianità e tenta disperatamente di tenere la realtà fuori dai patri confini. Il salotto ha poltrone malinconicamente sdrucite, si tenta di non farsi tagliare luce e gas. Speriamo solo che lo scricchiolio che si sente provenire dalle banche non sia presagio di un cedimento strutturale dell’intero edificio.