Grecia o Spagna, purché se magna

(Questa storiella rimbalza oggi tra i terminali Bloomberg. Un sorriso non guasta mai, soprattutto in questo periodo. E peraltro il contesto è ampiamente adattabile anche al nostro paese)

Alcuni anni addietro un piccolo villaggio rurale in Spagna si gemellò con un piccolo centro greco. Il sindaco del villaggio greco visitò il villaggio spagnolo. Osservando il palazzo dove il sindaco spagnolo viveva, si chiese come egli potesse permettersi una simile abitazione. Lo spagnolo rispose: “Vedi quel ponte laggiù? L’Unione europea ci ha dato un contributo per costruire un ponte stradale a quattro corsie, ma costruendo un ponte a singola corsia con i semafori ad ogni estremità si è potuta costruire questa casa”

L’anno seguente lo spagnolo visitò il villaggio greco. Fu semplicemente stupefatto dall’abitazione del sindaco greco: rubinetti d’oro, pavimenti in marmo, stupenda. Quando domandò come fosse possibile permettersi ciò, il greco rispose: “Vedi quel ponte laggiù?”

Lo spagnolo rispose: “No”.

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