E insomma, cari studenti neghittosi, non si possono comparare pere e mele. Poi c’è il rischio, la media, la varianza, le variabili, i “giornalisti” che hanno passato gli ultimi vent’anni lavorando sui mercati finanziari per ingannare il tempo in attesa della venuta dei blog e non capiscono di cosa parlano gli accademici, e offele’ fa el to’ meste’. E così spero di voi.
E’ una notoria bestialità comparare i flussi di dividendi agli interessi sul debito pubblico, poi c’è il dividend yield che misura il rischio e gli anni luce che di conseguenza misurano il tempo. Soprattutto nei giorni pari. Un impegno concreto: più bacchettate per tutti.
L’Eni e la finanza http://t.co/JiNkQIG6P5 Dove la differenza fra chi capisce le cose e chi crede di capirle si tocca con mano.
— Michele Boldrin (@micheleboldrin) November 24, 2013
La differenza tra chi capisce le cose e chi crede di capirle mentre le spiega ad elettori immaginari si tocca -inequivocabilmente- con mano. Soprattutto nei giorni dispari. Andate in pace. Per il vostro bene, più che altro. Eh! (cit.)
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