E’ tornata, ne sentivamo la mancanza:
«Posto che col governo a sua guida quanto accaduto ai due militari italiani non si sarebbe mai potuto verificare, le innate doti in politica estera del Presidente Berlusconi e la sua esclusiva amicizia col Presidente russo Vladimir Putin, possono riuscire a compiere quello che ormai appare un miracolo. Berlusconi può annoverare nel suo carnet in politica estera successi come quelli delle neo relazioni Nato – Russia, di aver fatto rientrar la guerra tra Russia e Georgia, di aver indotto il presidente turco Erdogan al benestare sul segretario generale della Nato Rasmussen ed altro»
«Pertanto, manifestazioni di piazza a parte, solo Berlusconi, forte di un’amicizia e una stima consolidate, può chiedere che il Presidente russo intervenga con una risolutiva ‘moral suasion’ sul governo indiano forte dei rapporti storici bilaterali tra Russia e India. Ma Berlusconi deve essere libero e in grado di agire politicamente e diplomaticamente con l’appoggio di tutte le forze politiche responsabili» (Michaela Biancofiore, Ansa, 13 gennaio 2014)
E si è anche dimenticata che parliamo dell’uomo che, in una notte di tregenda, ha impedito a mani nude che le banche di mezzo mondo facessero il botto. Ridate a Silvio il passaporto, è l’ultima possibilità che ci resta.