Non si inventa nulla:
(…) la periferia dell’Eurozona è ormai ebbra di un travolgente successo, grazie al crollo degli spread innescato dalla liquidità internazionale alla ricerca di rendimenti, che qualcuno (che peraltro nella vita sta sui mercati, quindi dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro) qui da noi scambia per un successo domestico.
(…) I flussi globali di portafoglio sono per definizione transitori ed opportunistici. Basta poco per gonfiare qualcosa che finisce con l’assomigliare ad una bolla, in cui tutti sono convinti di riuscire a prendere profitto un secondo prima degli altri.
P.S. Oggi siamo buoni, oltre che sempre strenuamente impegnati nella lotta alla correlazione che diventa causalità, quindi non attribuiremo (neppure pro rata) questo dato di Pil alle virtù taumaturgiche del premier. Siamo tuttavia consapevoli che, in caso di esito migliore delle previsioni, avremmo avuto torme di scimmiette arrampicate sugli alberi a gridare la loro gioia causale.