Restiamo umani

«Come sei messo coi ragazzi?»
«I ragazzi?»
«Gli esuberi.»
«Ancora uno e ho finito». Da una cartellina tiro fuori una lista di nomi. «Comoli Alessandro, lo butto fuori domani mattina, prima cosa.»
Persecati allunga le gambe sull’altra poltroncina. «Avresti già dovuto farlo.»
«Ho pensato di aspettare domani, è il suo compleanno, la sera poi esce a festeggiare e si distrae, una piccola attenzione mia.»
«Aiutami a ricordare, Giuseppe. Quand’è che abbiamo deciso di essere sensibili? Mi sono perso qualche e-mail?»

Federico Baccomo “Duchesne”, La gente che sta bene, Marsilio

Sostieni Phastidio!

Dona per contribuire ai costi di questo sito: lavoriamo per offrirti sempre maggiore qualità di contenuti e tecnologie d'avanguardia per una fruizione ottimale, da desktop e mobile.
Per donare con PayPal, clicca qui, non serve registrazione. Oppure, richiedi il codice IBAN. Vuoi usare la carta di credito o ricaricabile, in assoluta sicurezza? Ora puoi!

Condividi