I prestiti delle banche al settore privato hanno registrato, a febbraio, una contrazione su base annua del 2% (-1,8% a gennaio). Lo afferma la Banca d’Italia secondo cui i prestiti alle famiglie sono calati dello 0,4% sui dodici mesi (-0,5 nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 3 per cento (-2,7% a gennaio). In pratica, è in corso una ripresa talmente vibrante che il credito al settore privato diminuisce, non riuscendo neppure ad esibire la ormai celebre ripresa da derivata seconda che caratterizza la propaganda di un paese in bancarotta intellettuale. Ma forse le nostre aziende hanno un tale imponente autofinanziamento da non necessitare di credito neppure per finanziare l’espansione del capitale circolante. Non è che qui manchino le basi, è che siamo proprio in un universo parallelo. Ma che ve lo dico a fare?
La ripresa senza credito
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