Il settimanale – 11/7/2015

  • Ben oltre l’undicesima ora, il governo greco propone il terzo bail-out della serie. O sarà anche un bail-in? E soprattutto: sarà un’ulteriore tappa verso la disintegrazione dell’Eurozona?
  • A (s)proposito: un esempio di pubblicità-regresso Made in Greece;
  • A qualcosa il referendum greco è comunque servito: ad illudere la nostra sinistra illusa;
  • Gli apprendisti stregoni cinesi stabilizzano un crollo di borsa da essi stessi provocato. Imbalsamando mezzo mercato. State fermi o sparano;
  • In Argentina cercansi “ricchi” che aiutino l’economia. Auguri;
  • Dal corposo manuale del piccolo legislatore inconsapevole (di nuocere);
  • E giunse l’inesplicato cambio della guardia alla Cassa Depositi e Prestiti. Incrociamo le dita sperando che nulla cambi;
  • C’era una volta un governo che sognava profondi cambiamenti. Si girò dall’altra parte e continuò a dormire;
  • Santificate le feste, spegnete i server;

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