Riforma della contrattazione, appuntamento col destino
Oggi Repubblica segnala che il governo, dopo il fallimento del periodo concesso alle parti sociali per la riforma della contrattazione collettiva, potrebbe prendere l’iniziativa e spostarne il baricentro verso l’ambito aziendale e territoriale, introducendo contestualmente il salario minimo. In questo troverebbe sponda da parte di Confindustria, il cui presidente, Giorgio Squinzi, sta mandando evidenti segnali di insofferenza per lo stallo …