Da quando il Senato degli Stati Uniti ha approvato l’ultimo pacchetto di sgravi fiscali, nel 2003, il gettito è cresciuto ogni anno; nel 2004 l’incremento è stato del 5.5 per cento, lo scorso anno del 14.5 per cento, maggior crescita da 25 anni a questa parte.
Il gettito fiscale governativo complessivo è aumentato di più dopo il taglio delle imposte attuato da Bush che non dopo il rialzo delle aliquote deciso da Clinton nel 1994, che aumentò la progressività del sistema fiscale.
Nel 2003, il Congressional Budget Office stimava che il gettito sarebbe diminuito di 27 miliardi di dollari nei successivi due anni; al contrario, la riduzione delle tasse ha stimolato l’investimento ed aumentato la raccolta fiscale di 26 miliardi di dollari. Una differenza di 53 miliardi di dollari.
Qualcuno lo dica a Prodi. A pagina 203 delle Pagine Gialle unioniste, si può leggere:
(…) revisione dell’IRPEF, ispirata al recupero di una maggiore progressività, fortemente ridotta dalle riforme del centrodestra;
Sui feticci fiscali della sinistra, vedasi anche qui.