Ma sarà vero che i blog sono il futuro della comunicazione libertaria, lo strumento destinato a disintermediare il giornalismo ufficiale, paludato, convenzionale e criptico? A noi questa tesi non ha mai completamente convinto. Troppi sono i blog, inclusi alcuni tra quelli che godono della reputazione di media emergenti ed alternativi, che si limitano a rilanciare notizie ufficiali, aprendo la strada alle abituali polarizzazioni biscardiane del popolo berciante. Poca o nessuna analisi, semplificazioni e forzature frutto quasi sempre della mancata comprensione del tema trattato (vizio questo ampiamente condiviso con la corporazione dei giornalisti), rapida degradazione della discussione all’insulto personale, anche per palese incapacità di analisi. Su tutti, e per amore di par condicio, segnaliamo solo gli ultimi due di una lunga serie. Uno da sinistra, ed uno da destra.
Situazione che ci riporta alla mente la strofa di una canzone di molti anni fa di Daniele Silvestri:
Il numero è importante, dà peso alle parole
per questo tu ogni volta prima pensale da sole
e se ci trovi il minimo indizio di violenza
ricorda che si eleverà all’ennesima potenzaLa gente che grida parole violente
non vede, non sente, non pensa per nienteNon mi devi giudicare male
anch’io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura