“Il Governo dell’Unione metterà in atto un’azione di contrasto alla criminalità organizzata non difensiva ed episodica, ma forte e costante, anche attraverso un coordinamento assai maggiore delle forze di polizia. E un più forte contrasto sarà posto alle forme di criminalità internazionale che attraversano e permeano il Mezzogiorno, dal traffico internazionale di droga alla tratta di esseri umani, che dà luogo a inaccettabili forme di schiavitù. Sarà evitato il rischio che il Mezzogiorno si trasformi in una zona franca del Mediterraneo a forte controllo criminale. Non si punterà a contenere la criminalità organizzata; ma, progressivamente, a debellarla. Lo Stato, grazie all’azione repressiva da un lato, e alla cooperazione e la partecipazione attiva dei cittadini e delle loro rappresentanze dall’altro, riprenderà progressivamente il pieno controllo delle città e del territorio.”
Programma di governo dell’Unione, pag.215;
“Per questo sarà anche indispensabile un intervento immediato, tanto sul fronte dei mezzi quanto dell’organizzazione della giustizia al Sud che ne incrementi l’efficienza, in modo progressivo ma monitorabile rispetto ad obiettivi prefissati e ne riduca i tempi.” Ibidem, pag.216
“Riacquistato l’indispensabile clima di libertà, autonomia ed indipendenza – senza il quale né la magistratura né l’avvocatura possono operare proficuamente – il primo obiettivo da realizzare è una giustizia efficace e tempestiva: il che può avvenire solo con un progetto organico di riforma della Giustizia e della sua amministrazione che contemperi efficienza, celerità e garanzie.” Ibidem, pag.47
“(…)Consideriamo altresì prioritario garantire una giustizia uguale per tutti, che non arrivi tardi: la giustizia italiana, ivi compresa quella penale, è afflitta da un inaccettabile ritardo nella risposta alle aspettative dei cittadini. Per ottenere una “ragionevole durata” del processo dobbiamo prevedere nuove risorse di uomini e mezzi, oggi carenti per interessata incuria del governo di centrodestra. Dobbiamo evitare ogni contrapposizione fra diritti e tempo per realizzarli: l’efficienza non può mai andare a detrimento delle garanzie.” Ibidem, pag.63
Continua…