Il governatore Agazio Loiero, conversando con i giornalisti, ha dichiarato che un piano di rientro di “una certa pesantezza” potrebbe essere avviato dalla Regione Calabria alla fine dell’anno, dopo che l’advisor Kpmg, nominato dal Governo, avrà fatto chiarezza sui conti della sanità.
Le misure, ha spiegato Loiero, saranno decise in base a quello che emergerà dall’indagine sul disavanzo.
Loiero, parlando dei problemi della sanità calabrese, che comporteranno un innalzamento dei costi, ha citato anche quello che ha definito un ”andazzo criminale” riferendosi ad un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha accertato che, nell’Azienda Sanitaria Locale di Locri, farmaci che costavano 20 euro venivano pagati 3.450 euro.
Il governatore ha anche citato alcuni dati, oggi disponibili, relativi al periodo 2000-2005:
”Il personale infermieristico è cresciuto dello 0,46 per cento in Italia e del 10,49 per cento in Calabria; quello amministrativo del 16,44 per cento in Italia e del 31,26 per cento in Calabria”. Quindi ha evidenziato il dato dei ricoveri per mille abitanti: 240 in Calabria contro una media nazionale di 180. ”Mi chiedo cosa c’entra tutto questo con il diritto fondamentale alla salute”
Ce lo chiediamo anche noi contribuenti, attendendo il nuovo giocattolo federalista del “tutto a tutti” che i legislatori leghisti hanno costruito negli ultimi mesi.