Il tasso di disoccupazione statunitense è salito in ottobre al 6,5 per cento da 6,1 per cento di settembre, mentre il numero di occupati nel settore non agricolo è diminuito di 240.000 unità, che si sommano alla perdita di 284.000 impieghi in settembre, dato rivisto in forte ribasso rispetto alla originaria stima di 159.000 impieghi in meno. Per questa serie storica si tratta del peggior bimestre dal 2001. Ad oggi, esiste la quasi certezza che il mercato del lavoro peggiorerà ulteriormente da qui all’insediamento di Barack Obama, il prossimo 20 gennaio, e ciò rende sempre più probabile l’adozione di un pacchetto aggiuntivo di stimolo fiscale prima della Inauguration.
Stati Uniti, mercato del lavoro in picchiata
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