C’era chi sosteneva che ora che Obama ha irradiato luce nel mondo e il mondo è tornato ad amare l’America, perché l’antiamericanismo era tutta colpa di quell’ignorante di Bush, quei parrucconi del Nobel avrebbero finalmente dato il premio per la letteratura a un americano, non dico a Philip Roth ma a un’esponente qualsiasi dell’unica letteratura in vita negli ultimi decenni. Naturalmente era una stronzata. E le Olimpiadi 2016 non saranno a Chicago.
Christian Rocca, 8 settembre 2009
Perché sapete, com’era? “Una crisi economica più percepita che reale“. Ma non temete, è un complotto della sinistra ulivista mondiale, come quello che ha portato al Nobel di Krugman.
Tutto ciò premesso, la scelta ci lascia alquanto perplessi (più propriamente ci pare una stronzata, cit.), ma ancora una volta il nostro indicatore contrarian ha funzionato egregiamente.
Update: parlando di analisi e non di bar, Andrea Gilli sul “Nobel preventivo”.
Update2: l’indossatore di premi Nobel altrui. Qualcuno non sta bene.