Ieri, il comitato di Basilea della Banca dei Regolamenti Internazionali ha presentato la bozza di riforma della supervisione sulle istituzioni finanziarie e creditizie. Le proposte tendono a dare una definizione particolarmente restrittiva del capitale azionario Tier 1, riducendo tra l’altro l’utilizzo di titoli ibridi a fini di soddisfare i requisiti patrimoniali, oltre a proporre riduzioni del grado di leva finanziaria e aumento del cuscinetto di liquidità prudenziale richiesto agli istituti, che quasi certamente sarà rappresentato da titoli governativi.
Se tali proposte diverranno operative, molte banche avranno l’impellente necessità di procedere a ricapitalizzazioni, come si evince tra l’altro dal martellamento che da qualche giorno i mercati azionari stanno riservando ai titoli creditizi. Qui i principali bullet points della bozza di riforma. Qui (tra le altre valutazioni) il giudizio del vostro titolare, espresso durante una chiacchierata con il Foglio. Ci sarà modo di tornare sull’argomento, ma la sintesi è che, se questa bozza passa, in un futuro si spera non troppo remoto le banche dovranno pedalare in salita. E senza poter ricorrere al doping.