«Mi piacerebbe che qualcuno facesse penitenza: quelli che dicevano che il referendum elettorale era inutile perché ormai il sistema politico si era stabilizzato, la frammentazione scomparsa e i partiti, responsabilmente, avevano ormai fatto le riforme in via di fatto. Lo abbiamo visto!»
Giovanni Guzzetta
Proprio così. Ma è incredibile che, in un paese di commissari tecnici della nazionale, economisti e politologi da dopolavoro nessuno abbia realizzato che il referendum elettorale proposto da Guzzetta e Segni non serviva a creare “partiti sintetici” accorpando in modo liberticida quelli esistenti, ma solo a ridimensionare in modo significativo il potere di coalizione dei partner minori. Quello stesso potere di coalizione che, dopo aver consegnato il Pd a Di Pietro, sta sbriciolando il Pdl a favore della Lega. Ma tant’è.