La Vergine di Casoria debutta nel magico mondo della moda in occasione della settimana milanese, quell’evento durante il quale le vie del Quadrilatero pullulano di contraffazioni umane che si trascinano da un negozio all’altro per mettere le mani su originali massificanti. Presentata da un’intervistatrice che sarebbe piaciuta al Nanni Moretti di Palombella Rossa, Noemi Letizia ci informa, anche a nome del suo chirurgo plastico, di aver deciso di realizzare una linea di abbigliamento per la donna “cik ma anche chesual“, che intende seguire sia la strada della moda che quella dello spettacolo, perché vuol diventare “sicuramente una donna in carriera”, e vuole avere “un bel futuro” (eh già, chi vorrebbe invece un futuro di merda?), e soprattutto costruirselo “da sola”. Prendete esempio, ragazzi: il futuro è solo ed esclusivamente nelle vostre mani. O in qualche altra vostra parte anatomica.
E plastica ritornerai
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