Il settimanale – 11/1/2014
- L’anno si apre con lo spread in calo e con una ubriacatura trionfalistica che tenta in modo del tutto goffo di mascherare una realtà ben diversa, malgrado gli sforzi onirici di un ministro in grave e crescente difficoltà con la realtà;
- Che significa esattamente “calo della pressione fiscale” previsto per quest’anno, e perché al momento appare ipotesi eroica;
- Gli italiani sono talmente fiduciosi nel futuro, tra una Tasi con maggiorazione “federalista” ed il tempo ammazzato calcolando la mini-Imu, che si sono messi a risparmiare di più. Per fortuna ora arriva il messianico Jobs Act di Renzi: sarà costosissimo ma i rentier avranno quel che si meritano;
- Sognate un mondo assai meno complesso? Abbiamo quello che fa per voi;
- Complotti antitaliani: quelli esterni mancati, e quelli interni andati perfettamente a segno;
- C’è comunque motivo di conforto, per il nostro paese, considerando la pletora di filantropi pronti ad accorrere in suo soccorso;
- Italiani e turchi, separati alla nascita;
- Mentre tenta di creare il moto perpetuo, la Spagna prosegue tetragona a prendere a prestito il proprio futuro;