Il settimanale – 22/7/2017

  • Un’analisi della proposta dell’Istituto Bruno Leoni sulla flat tax: spunti interessanti, qualche debolezza metodologica. Purtroppo, fattibilità pressoché nulla;
  • Sulla cervellotica proposta di Renzi di deficit-Pil al 2,9% per almeno cinque anni, ecco le truppe in soccorso: qualche sciocchezza assoluta e qualche arrampicata “tecnica” sulle vetrate;
  • La legge italiana sull’autismo: esiste sulla carta ma non nei fatti;
  • Follie italiane: il Fondo interbancario di tutela dei depositi, in violazione del proprio mandato e delle norme europee, “ristora” gli obbligazionisti subordinati anche in misura superiore al rimborso massimo previsto per i depositanti;
  • Il gestore dell’ormai defunto Atlante I, noto altoforno di denaro, rinuncia a trovare i responsabili del disastro delle venete, contrariamente ai proclami degli ultimi mesi. Chissà perché;
  • Il rapporto debito-Pil italiano sarebbe diminuito negli ultimi 12 mesi. Chi si accontenta, fa propaganda;
  • Il mistero delle attese bibliche per la carta d’identità elettronica: una chiave di lettura;
  • Province e città metropolitane sul ciglio di un default causato dal convincimento che cancellandole si sarebbe scoperta la pietra filosofale per i conti pubblici;
  • I ceffoni della realtà, edizione americana: Trump, solo tweet e distintivo;
  • I ceffoni della realtà, edizione britannica: prima della Brexit vera e propria si preannuncia una lunghissima transizione, che riprodurrebbe esiti norvegesi. Vado pazzo per i piani ben riusciti;

Voi credete che questa sia una correlazione spuria, vero?

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