- Il loquace e creativo presidente Inps (quello che aumenterebbe la produttività tagliando le ore lavorate) vuol far concorrenza ai fondi pensione integrativi. Ma su basi rigorosamente patriottiche;
- Le misure di produttività nella PA sono uno stato d’animo, la (piccola) retribuzione variabile diventa fissa. In mancanza di meglio, si tiene il personale tra le mura dell’ufficio;
- Come prendere una direttiva europea e tradurla al contrario: l’Italia colpisce ancora;
- Deutsche Bank tenta la ristrutturazione esistenziale. Agli italiani, dopo molti miliardi di soldi dei contribuenti immolati per salvare banche solidissime, resta una ricca porzione di Schadenfreude. Sempre meglio che la coprofagia;
- Italiani alla ricerca del salario minimo europeo, ma solo dopo aver risolto l’annoso problema dell’analfabetismo funzionale;
- Altro ricorrente malinteso italiano: ricercare soluzioni di mercato senza accorgersi che il mercato si è già espresso;
- Nuova importante riforma pentastellata: obbligo di redazione di contratti con figure da colorare;
- Ripetete con me: il congiuntivo esortativo si declina al presente;
- Capitan Ganassa torna a minacciare fuoco e fiamme in Europa, dopo l’ultimo esaltante successo;
E mentre attendiamo che prenda vita l’assetto societario di una Alitalia stand alone (che quindi porterà all’inferno con sé anche FS) ricordiamo che, se è vero che solo i cretini non cambiano mai idea, abbiamo un vicepremier genio: