Le Belve – 21/9/2019

Iniziamo come al solito con i fatti della settimana, con le stime Ocse sulla frenata dell’economia globale e di quella italiana, con immancabili riflessi sulla difficile elaborazione della legge di bilancio 2020. A questo proposito, parliamo anche della nuova passione della politica italiana, il deficit verde, con la falsa partenza del decreto ambiente, e di come cambieranno o potrebbero cambiare le norme fiscali europee (spoiler: non sarà comunque tana-deficit libera tutti).

Ne discutiamo col professor Massimo Bordignon, economista e membro italiano dello European Fiscal Board, l’autorità indipendente Ue che ha elaborato le proposte di riforma. 

Torna a grande richiesta il nostro tributarista di fiducia, Alessio Argiolas, con un commento sugli indici sintetici di affidabilità (ISA), che rischiano di far rimpiangere gli studi di settore. La filosofia di fondo pare essere quella della “creazione” di redditi imponibili travestita da lotta all’evasione. Nell’improbabile eventualità di un punteggio ISA molto elevato, sappiate che esso non abilita il contribuente ad alcun reale “beneficio premiale”, espressione che ricorda la stagione dei terroristi pentiti.

Da ultimo, con Alberto Mingardi parliamo del libro di Mario Vargas LlosaIl richiamo della tribù, la cartografia dei pensatori liberali che hanno aiutato lo scrittore peruviano a percorrere nuove strade culturali dopo il grande trauma ideologico causato dal disincanto per la Rivoluzione cubana e dall’allontanamento dalle idee di Sartre.

E, come sempre, non perdetevi la colonna sonora delle Belve. Buon ascolto.

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