Il settimanale – 21/12/2019
La settimana phastidiosa: vedi Bari e poi resti in mutande. Ma puoi sempre invocare di essere analfabeta finanziario e vedere se ti rifondono, anche se hai messo tutte le uova nello stesso paniere. Com'è che era, "lo sciocco ed i suoi soldi si separano presto"? O forse era il contribuente?
- Dopo il crack della Popolare Bari il governatore pugliese, Michele Emiliano, lotta inesausto contro i colonizzatori della sua regione, in pieno boom immaginario;
- A Bari (ma non solo), nuove frontiere della profilazione dei clienti bancari: l’investimento non è rischioso se è del tutto illiquido. Come non averci pensato prima?
- Dopo questo ennesimo ed ultimo (ma solo in ordine cronologico) caso di misselling di prodotti finanziari, si torna ad invocare la panacea dell’educazione finanziaria. Sicuri che basti?
- Come che sia, preparatevi al cratere;
- Per fortuna c’erano consiglieri di amministrazione indipendenti che hanno suonato l’allarme per tempo. O no?
- Ma alla fine, che ruolo ha avuto in tutto ciò la Banca d’Italia?
- Italia, paese del part time involontario. Sicuri che non ci sia dietro una riduzione del costo del lavoro per altre vie?
- Di come la sindaca di Roma si sia messa sotto le suole una consultazione referendaria ed il rispetto per quella che resta una prassi di democrazia diretta, di quelle che tanto piacciono al suo movimento;
- Nuove frontiere dell’economia: all’aumentare degli “oneri di sistema”, l’aggiustamento arriva su investimenti ed organici. Incredibile, vero?
- Problemi di definizione: valore d’affezione o d’afflizione (dei contribuenti)?
- E dopo il trionfo elettorale, BoJo-Ulisse si fa legare all’albero della nave, per non chiedere proroghe. Ma così si torna allo scenario Hard Brexit;
- L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha un rigurgito di deontologia. Speriamo non si soffochino;
- Quando legislatore e magistratura si scambiano i ruoli, l’esito è la fuga degli investitori;