Addio a uno smart working mai nato
Dal ministro che amava i tornelli, l’ossimoro della pubblica amministrazione digitalizzata e inchiodata in ufficio con pausa pranzo che accresce il Pil
Dal ministro che amava i tornelli, l’ossimoro della pubblica amministrazione digitalizzata e inchiodata in ufficio con pausa pranzo che accresce il Pil
Perché la riforma dei criteri di assunzione nel settore pubblico, contrariamente all’opinione del ministro, è ancora un ostacolo all’ingresso di giovani
All’indomani dell’ultimo spin mediatico di Matteo Renzi, che riprende e rilancia il grido “no al Fiscal Compact” che ormai caratterizza tutte le sigle partitiche presenti nel parlamento italiano, fischiano e grandinano i lanci d’agenzia, le chiose e le critiche. Oggi lo avevano detto tutti, che il Fiscal Compact (peraltro mai realmente applicato, in questi anni) era brutto e cattivo. Meglio …
Tutto in una giornata. Perché solo i cretini non cambiano mai idea, ricordate, e qui siamo in area Nobel.
Iniziamo con una doverosa difesa, non d’ufficio: quella del lavoro dei giornalisti dell’Ansa. Che sono pochi e massacrati dalla crisi aziendale e dai contratti di solidarietà. Ed accade quindi che la qualità del loro lavoro ne risenta, a volte pesantemente. Ad esempio, non hanno più un giornalista fisso a Francoforte; capita poi che la persona che segue la Bce stesse …
Come informa l’Ansa, questa mattina Renato Brunetta ha inviato al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, e al vicepresidente per la competitività, Jyrki Katainen, “un’articolata lettera tecnico-politica per denunciare gli imbrogli della legge di stabilità di Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, ai fini di una corretta valutazione della stessa da parte della Commissione europea in vista del suo giudizio”, …
Intervistato da Avvenire, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, si lamenta del decisionismo di Matteo Renzi, e propone un rimedio omeopatico con benefici effetti collaterali. Secondo lui.
Oggi sul Giornale (e dove, sennò?), compare l’ennesima intemerata di Renato Brunetta contro le coperture (invero farlocche, pure per il vostro affezionato titolare, da subito) del decreto Irpef del governo Renzi, bacchettate nei giorni scorsi dai tecnici del Servizio Bilancio del Senato, con stizzita reazione del premier, che ha definito i rilievi niente meno che “tecnicamente falsi”. Brunetta prende le parti …
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