Tutto intorno a te

Il giovane presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, eletto diciotto mesi fa nel centrosinistra, ha deciso che il centrodestra ed il suo leader necessitano di una strategia “di nuovo conio” e, soprattutto, working: dirompente, liberale, rivoluzionaria. Solo così la Casa delle Libertà potrà sconfiggere la pericolosa armata veltroniana, cioè la magna pars dello schieramento nel quale il destino cinico e baro ha collocato il giovane presidente di commissione. Il Cavaliere prenda nota: chi meglio di Capezzone conosce la ricetta per battere i comunisti? La CdL non pensi di dare l’assalto a Palazzo Chigi schierandosi al centro dello schieramento politico. Troppo banale e old fashion: non va, direbbe Sandro Piccinini. Occorre invece che si crei una ben precisa agenda e poi agisca (per l’appunto, essendo un gerundivo), o meglio decida. Ce lo hanno insegnato (indovinate?) i nostri numi tutelari, Blair e Sarkozy.

Attento, Silvio: senza i preziosi consigli dell’attuale alleato di Diliberto e Giordano, il rischio che Veltroni vinca e stravinca è altissimo. Soprattutto avendo il vantaggio di poter fruire dell’endorsement di spezzoni consistenti dell’establishment economico italiano. Gli unici, veri poteri forti, disposti magari ad affidare al sindaco di Roma la rassegna stampa la domenica mattina. Quella di Veltroni sarebbe quindi una rivoluzione assai poco liberale e molto paracula, in estrema sintesi.

Ovviamente, il network capezzoniano non ha ancora comunicato con chi si schiererà, sia chiaro: chissà, magari potrebbe schierarsi con Veltroni, consigliandolo di fare attenzione alla pericolosa antipolitica di Berlusconi, unico vero potere forte dello scenario politico italiano. Veltroni dovrebbe, quindi, adottare una strategia rivoluzionaria (come ci hanno insegnato Blair e Sarkozy), basata su idee di “nuovo conio” contro l’avanzata del neoqualunquismo brambillesco, che mai come ora potrebbe risultare vincente. E cosa c’è di meglio di tredici punti secchi, briosi, scattanti e che non si attaccano al lavoro del tuo dentista?

Ma non si vive di sola politica, occorre occuparsi anche dello spirito: e proprio pensando a ciò Capezzone si accinge a sottoporre al Santo Padre i nuovi Tredici Comandamenti per rivitalizzare gli ormai logori, poco immaginifici e decisamente troppo centristi Dieci Comandamenti, mettendo in campo alcune idee-forza, alcuni obiettivi concreti, qualcosa che possa ricreare un “mainstream“. Come gli avi di Blair e Sarkozy hanno insegnato a Mosè.

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