Pare che i tedeschi esigano che il falco anti-inflazione Axel Weber sia il prossimo presidente della Banca centrale europea. E’ di queste ore la notizia che a Berlino sarebbe già pronto il veto sul nome di Mario Draghi.
Mentre proviamo a immaginare il lacerante dolore che coglierebbe Giulio Tremonti alla notizia, tentiamo anche di decodificare il messaggio in bottiglia lanciato oggi da Paolo Bonaiuti. Un vero esempio di bipartisanship pelosa e, soprattutto, subliminale:
«Il governo sosterrà Draghi con forza come candidato alla guida della Bce. Noi sosteniamo da sempre tutte le candidature italiane, anche quelle di una diversa parte politica, come certo non è il caso di Draghi»
Ragazzi, sappiamo perfettamente che non vedete l’ora di affondare la candidatura Draghi, ma cercate almeno di salvare la forma. E certo Weber, uno che vede inflazione dietro ogni angolo di strada, ve lo meriterete, se e quando ci sarà la ripresa.