Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha dichiarato che l’istituto di Francoforte manterrà le attuali regole di prestito contro collaterale anche oltre il 2010, ammorbidendo la propria posizione sul sistema di garanzie. Resta quindi la soglia minima di rating investment grade (cioè BBB- per S&P e Baa3 per Moody’s). Per compensare il salvagente lanciato alla Grecia, Trichet ha precisato che verrà introdotto un sistema di scarti di garanzia sui titoli presentati alla Bce per ottenere il finanziamento.
Come noto, i titoli greci rischiavano di non poter essere più utilizzati a garanzia delle operazioni di rifinanziamento con l’istituto guidato da Trichet. In pratica, i titoli greci resteranno stanziabili, ma al loro valore nominale verrà applicata una decurtazione, tanto più ampia quanto minore è il rating, con soglia inferiore posta sul limite dell’investment grade. Un altro modo per prendere tempo, sperando che la crisi greca si risolva, e tentando di non danneggiare troppo la reputazione della Bce, che già all’inizio della crisi finanziaria globale aveva ammorbidito i criteri di stanziabilità, che prevedevano rating minimo di A-, tre livelli sopra l’attuale. La saga continua.
P.S. Sempre per la serie “le ultime parole famose”, Alphaville ci ricorda la posizione non negoziabile di Trichet & colleghi, solo poche settimane addietro:
9/2/10 ECB President Trichet, in a Q&A session following the January ECB meeting, stated that the ECB will not change its collateral framework for any country: “no government, no state can expect special treatment”.
Dura lex sed lex.