Pare proprio che, anche dopo le ultime prese di posizione della stampa “amica” del premier (Feltri e Sechi, per non fare nomi), a difendere la legge-porcata sulle intercettazioni siano rimasti il nostro tuttologo multimediale di riferimento e il Lìder Massimo. Per l’ennesima volta il governo getta via il bambino con l’acqua sporca, dev’essere un vizio congenito.
P.S. Si lo sappiamo, ci sono anche Ferrara e Facci, ma l’accostamento era troppo intrigante, passateci la licenza poetica. In fondo, non è più grave che scambiare wages per income.