Ricordate il leggendario Superindice Ocse, il Composite Leading Indicator che una decina di mesi addietro mandò in visibilio esponenti della maggioranza e la quasi totalità della stampa nostrana, con il suo vaticinio di un’Italia che “traina la ripresa“? Bene, nell’ultimo aggiornamento pare già scorrano i titoli di coda:
«Picchi nel ciclo di crescita sono emersi in Francia, Italia, Cina e India e segni di un probabile picco stanno emergendo in Canada, Regno Unito e Brasile. Il CLI per Germania, Giappone, Stati Uniti e Russia continua ad indicare che è probabile che l’attuale espansione dell’attività sia mantenuta, ma possibilmente ad un ritmo più lento»
Se il nostro “picco” corrisponde ad un Pil che cresce in modo così asfittico, immaginate cosa riusciremo a fare durante un rallentamento. Inopinatamente, questa volta la notizia non fa notizia. Chissà perché.
