Paolo Guzzanti, da aspirante impagliatore del Pli a infiltrato (frequentare spie russe può sempre servire) tra i ranghi della maggioranza, per evitare disperatamente elezioni anticipate che Berlusconi rivincerebbe, frenando in tal modo l’ascesa della “rivoluzione liberale di cui ha bisogno il paese”. Senza sconti a nessuno, perdio. Solidarietà a Corrado: misurarsi con un simile genitore deve essere durissima.
