Ve lo spiega Paul Krugman. E prima ve lo farete entrare in mente, meglio sarà per la vostra capacità di comprendere quello che sta realmente accadendo. E non vale solo per gli Usa.
P.S. Per i tassonomi e gli ultrà, pregasi notare che questa è una diagnosi, non una terapia. Non si vuole un’azione “keynesiana”di espansione della spesa? Ottimo. Ma occorre essere consapevoli che questa è una crisi da deleveraging, e come tale non esiste alcuna possibilità di avere “contrazioni espansive”. L’alternativa al sostegno pubblico è una serie di default sovrani, dagli esiti difficilmente prevedibili, e men che meno controllabili. Basta scegliere.