- Una settimana storica ma anche no, al termine della quale portiamo comunque a casa qualche certezza: ad esempio, che Larry Summers non è un uomo bensì uno stimolo monetario, o che le banche centrali stanno producendo incertezza manco fossero i nostri retroscenisti politici mentre divinano gli stati d’animo di Berlusconi;
- Il quale Berlusconi, un pelino meno egotista del solito, pensa di essere in Grecia e rimette sugli scaffali prodotti abbondantemente scaduti;
- Della serie l’eterno ritorno (dei cialtroni), siamo orgogliosi di presentarvi l’ultimo episodio di una serie di film dell’orrore, manageriale e per i contribuenti. A breve l’assai poco lieto fine, forse;
- La macchina del tempo dei mercati finanziari è sempre sul fast forward, mentre in Italia ancora c’è chi si pone domande oziose, perché la realtà resta un optional;
- La nostra capacità di analisi è tale che riusciamo a portare sfiga anche ad alcuni improbabili modelli che ci scegliamo;
- Per ora siamo impegnati in una epica lotta contro il tempo, sapendo di poter contare sulla nostra proverbiale spinta all’innovazione;
- Per fortuna c’è sempre qualcuno che riesce a farci divertire con burro e cannoni, mentre scrutiamo l’orizzonte per trarne fausti auspici;
- Non siamo i soli a raccontare e raccontarsi fiabe, comunque. Né i nostri politici sono i soli a fare promesse che non potranno essere mantenute;
- Vendetevi l’anima al diavolo, sinché potete;
Per l’angolo dell’antropologo, nuovi e decisivi riscontri alla percezione che Twitter è un formidabile magnete per battutisti abortiti in culla:
@Phastidio dire molto carino di un film è come dire compra sui minimi in borsa.
— Marlon Brandy (@MarleyBrandy) September 19, 2013