Una repubblica democratica fondata sulle stampanti

L’innamoramento degli italiani per le stampanti tocca nuove e sublimi vette:

«Il modo di produrre e di finanziare [sic] il lavoro per i prossimi vent’anni sarà completamente diverso. (…) Oggi le stampanti 3D costano 50.000 dollari, sono nei comuni degli Stati Uniti ed i cittadini vanno lì, prendono un file della cosa che si vogliono costruire, lo mettono nella stampante e si costruiscono quello che vogliono. Dalla canoa, alla dentiera, alla casa. Fanno le case di cento metri quadri con le stampanti. Con un terzo di energia, un terzo di materiale, un terzo di manodopera. Questo è il futuro che c’è già. Allora non servono grandi cantieri, grandi industrie, grandi industrie di carbone, il carbon coke, le ciminiere. E’ finito, quel mondo lì. Ecco perché io voglio salvare le persone, perché non ci saranno più quei lavori lì» – Beppe Grillo, intervista a SkyTg24, 4 maggio 2014.

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