La Legge Finanziaria 2006 prevede la possibilità di destinare il cinque per mille delle proprie imposte ad organizzazioni non governative senza fine di lucro, iscritte all’Albo dell’Agenzia delle Entrate.
L’operazione non costa nulla: infatti non è una tassa in più ma è il contribuente che decide a chi destinare il cinque per mille. È una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni no-profit per sostenere le loro attività.
Il cinque per mille non sostituisce l’otto per mille destinato alle confessioni religiose: sono due possibilità diverse ed è possibile utilizzarle entrambe per destinare parte delle proprie imposte per fini diversi.
Quindi, se siete tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, attraverso il modello 730 oppure con il Modello Unico, ed anche se non siete soggetti alla dichiarazione, e vi limitate a ricevere il modello CUD dal vostro datore di lavoro, avete una possibilità in più per devolvere parte delle vostre tasse ad attività di ricerca e/o di volontariato. E soprattutto, sappiate che il meccanismo di assegnazione delle risorse così destinate è diverso da quello, famigerato, in essere per la destinazione dell’otto per mille, perché per il cinque per mille non è vigore alcun Concordato 🙂
Phastidio ha deciso di devolvere il 5 per mille delle proprie tasse all’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, di cui peraltro è già socio. Un suggerimento per chi non avesse ancora deciso. Qui tutte le informazioni necessarie.