La “nazionalizzazione” di Lloyds Bank da parte del Tesoro britannico (che ha superato la maggioranza assoluta dei diritti di voto) poggia su un calcolo piuttosto incomprensibile. Premesso che:
- Il Tesoro di Sua Maestà procederà alla conversione in ordinarie di 5 miliardi di sterline di azioni privilegiate, al rapporto di conversione di 38,43 pence per azione;
- Il governo sottoscriverà 15,6 miliardi di sterline di azioni Lloyds di classe B, offerte a 42 pence per azione e convertibili in ordinarie a 120 pence. Col ricavato delle quali
- Offrirà a Lloyds 15,6 miliardi di sterline di protezione su asset tossici;
Sapendo che per effetto della conversione delle privilegiate la quota pubblica nel capitale ordinario della banca salirà dal 43,5 al 65 per cento, e sapendo che, venerdì scorso, Lloyds Bank Plc capitalizzava 6,85 miliardi di sterline, il candidato tenti di spiegare:
- Perchè convertire 4 miliardi di sterline di azioni privilegiate, data la capitalizzazione di cui sopra, determini un aumento della partecipazione pubblica di solo il 21,5 per cento;
- E, soprattutto, come diavolo sia possibile che la futura conversione dei 15,6 miliardi di sterline di B shares determini un aumento di tale quota di solo il 12 per cento!
Se questa è la via anglosassone ai salvataggi, meglio puntare direttamente al socialismo.
HT: FT-Alphaville