Good morning, Montezemolo! La fondazione ItaliaFutura elucubra sulla non-crescita:
«Tenere in ordine i conti dello Stato è un mestiere fondamentale e difficile che il Ministro Tremonti ha dimostrato di saper fare bene ma se l’incapacità di pensare alla crescita trasforma di fatto il Ministero dell’Economia in un Ministero del Bilancio allora sarebbe auspicabile che il Presidente del Consiglio si facesse carico in prima persona delle scelte fondamentali di politica economica»
Che poi è il plagio di quello che scrivevamo lo scorso maggio, e prima ancora:
«Ma un Tremonti a guardia dei saldi di bilancio non basta, serve anche “far politica”, nella fattispecie servono anche riforme di struttura, e anche quello lo abbiamo ripetuto alla nausea, soprattutto la nostra»
Prima o poi, ci si arriva, senza fretta. A prescindere da Montezemolo, che come gli orologi rotti a volte può pure aver ragione, questi sono gli esiti di un governo il cui premier è in tutt’altre faccende affaccendato, e preferisce delegare la politica economica ad un immaginifico neo-umanista dalla bussola smagnetizzata.