Sul sito Civil Eats, Andrea Jezovit ha ricostruito l’apporto calorico medio giornaliero disponibile per un cittadino americano, dagli anni Settanta ai giorni nostri. Il calcolo è basato sulle stime di disponibilità alimentare elaborate dal Dipartimento dell’Agricoltura, i cui dati sono depurati da sprechi e deperimento del prodotto negli esercizi commerciali, ma non nei ristoranti.
Scorrendo il mouse sopra l’infografica, si ottiene un viaggio nel tempo relativo all’overdose calorica giornaliera che gli americani si sono autoinflitti nell’ultimo ventennio. La maggior crescita per gruppo alimentare è riferita a “zuccheri aggiunti” e “grassi aggiunti”, che è alla base dell’esplosione del fenomeno dell’obesità, con tutte le patologie che ciò implica. Anche se non si deve trascurare il fatto che la povertà gioca un ruolo nei regimi alimentari squilibrati, una maggiore sensibilizzazione della popolazione su queste problematiche potrebbe certamente contribuire, nel medio-lungo termine, al contenimento della spesa sanitaria quanto è più di tante riforme destinate al fallimento. Cliccare sull’immagine per andare all’articolo contenente l’infografica animata.