Il settimanale – 5/1/2013
- Le banche hanno molte, moltissime colpe. Ma non quelle che siete soliti ascoltare da una certa propaganda;
- Anno nuovo, e nuova devastazione fiscale in Portogallo. Quanto sa di sale, essere bravi allievi del pensiero austero tedesco;
- Jens Weidmann, Herr Nein che sotto Natale appare persino condivisibile;
- Un programma elettorale minimale: chiagni (di complotti) e fotti (gli italiani);
- Il difficile rapporto degli italiani con il concetto di correlazione;
- Evitato (per ora, per poco) il Fiscal Cliff. Sono quasi tutte maggiori imposte ma ha vinto Bush, da orfano del suo partito;
- Cose che siamo certi di aver già vissuto;
- Perché in questo paese servirebbero più business school? Per spiegare cosa è davvero un business plan;
- Le nuove frontiere di un paese da operetta fiscale: la patrimoniale corretta al reddito;
- Le grandi domande della umana esistenza;