Riceviamo e volentieri pubblichiamo, a proposito della elevatissima propensione all’innovazione che contraddistingue il paese la sua città organizzatrice di Expo 2015:
Il Comune di Milano ha finalmente aperto il bando per l’elenco professionisti (architetti e ingegneri) a cui affidare gli incarichi sotto i 100.000 euro, come da normativa contenuta nel Codice dei Contratti Pubblici, ovvero all’articolo 91 del DLgs 163/2006.
Ovviamente l’iscrizione è cartacea, con tanto di busta sigillata e controfirmata, nonostante l’obbligo della pec e l’esistenza di un sito del Comune oggettivamente abbastanza efficiente.
Ma la chicca è questa: oltre alla pec, viene richiesto nella domanda come obbligatorio anche un numero di fax, al quale si specifica che il Comune stesso si riserva di mandare le informazioni relative. Si noti: pec e fax non sono modalità alternative di invio delle informazioni, ma sono entrambe obbligatorie “pena esclusione”, e si precisa che il richiedente “autorizza la stazione appaltante all’utilizzo del fax per l’invio delle comunicazioni”.
Aggiungo un paio di notizie e aneddoti sul tema elettronico/cartaceo:
– è in corso sempre da parte del Comune di Milano un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un Istruttore Direttivo Tecnico (architetto o ingegnere) nel quale è stato possibile iscriversi via Pec, ma nel quale tutte le comunicazioni ai concorrenti che hanno superato il test di selezione iniziale sono inviate solo via raccomandata a.r. cartacea;
– una persona che lavora alla Asl di Milano città mi ha raccontato che non si riesce ad introdurre la pratica dell’invio tramite pec, anziché raccomandata, perché il personale di segreteria “non è capace” (sic);
– un esempio positivo: per le obbligatorie notifiche preliminari dei cantieri ai sensi della normativa sulla sicurezza è attivo da tempo in Lombardia un efficiente sito cui con pochi click si effettua la segnalazione del nuovo cantiere ed eventualmente si integrano o modificano successivamente le informazioni inserite; pratica che prima andava fatta con raccomandata alla Asl competente.
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Che dire? Nell’anno 2 a.E., che sta per “avanti Expo”, parlare di “Destinazione Italia” appare più una condanna che una prospettiva.