- Crescono gli spasmi dentro il Pd, con un governo ormai giunto al capolinea (più o meno dalla nascita, a dire il vero), mentre il nuovo avanza reiterando vecchi tic e non riesce a pensare differente;
- Nel frattempo, per non saper né leggere né scrivere, c’è chi si aggrappa ad antiche certezze;
- Tra gli ultimi danni previsti per questo esecutivo c’è la finta privatizzazione, a beneficio soprattutto di chi già oggi è il padrone de facto, di un ircocervo fatto da rendite monopolistiche e sussidi dai contribuenti;
- I sogni del governo muoiono all’alba del nuovo anno, ma c’è chi ancora si ostina a sbagliare calendario;
- Un inopinato tombeur de femmes socialista si traveste da supply sider per sviare l’attenzione ma sembra soprattutto un parolaio italiano, mentre i suoi ministri si credono Napoleone;
- Dall’altra parte del mondo, un altro socialista cerca di fermare l’inflazione al grido di todos inspectores;
- Ma in vetta all’Olimpo di questi semidei falliti c’è sempre e solo Lui;
- Gioire, e gioiremo!
«La cosa più dura: tornar sempre a scoprire ciò che già si sa» – Elias Canetti