Cosa può dirci invece della Quota 96 e gli altri provvedimenti annunciati e poi saltati?
«Questo è un altro discorso che si trascina dalla riforma Fornero. In un contesto di oggettiva difficoltà, con tantissime persone che non hanno né un lavoro né una pensione, investire 400 milioni di euro per venire incontro ad esigenze legittime di circa 4mila italiani che però hanno lavoro, francamente mi sembra una misura priva di senso di realtà e di priorità»Scusi, ma quindi il governo ha annunciato che avrebbe risolto questo problema già sapendo che non ce l’avrebbe fatta?
«Personalmente non avrei portato avanti questa partita, infatti ho trovato le osservazioni della Ragioneria di Stato assolutamente comprensibili. Le coperture annunciate per far fronte a questi 400 milioni erano generiche, sostanzialmente assenti, e avrebbero contribuito ad allontanarci dall’obiettivo principale, cioè la riduzione della tassazione sul lavoro e sulle imprese. Insomma, quei 400 milioni di euro hanno trasmesso fin dall’inizio un senso di priorità assolutamente sballato rispetto alle priorità che sono in campo in questo momento»(Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia, intervista a ilsussidiario.net)
Considerazioni molto condivisibili. Forse sarebbe stato preferibile fare emergere prima il dissenso, ma certamente eravamo distratti.