Piccola notazione autobiografica seguita da richiesta pubblica al maggior quotidiano italiano. Mi accorgo solo oggi che il suo direttore responsabile, Luciano Fontana, mi ha bloccato su Twitter. I motivi mi sfuggono ma forse sono riconducibili alla richiesta di chiarimenti che il sottoscritto ed alcune altre persone, ben più titolate di me, gli hanno rivolto tempo addietro riguardo ad una “inchiesta” di Milena Gabanelli sulla mutualizzazione del debito pubblico in Eurozona.
Quella “inchiesta” risultava piuttosto carente, oltre che pesantemente editata in corso d’opera senza indicazione di quando e perché è stato fatto, cosa che invece i giornali anglosassoni fanno. In effetti, la dottoressa Gabanelli non ha mai ritenuto di rispondere nel merito e sul metodo, invocando la sua specchiata storia professionale eccetera eccetera. Evidentemente il suo direttore responsabile, che è presenza assai discreta nel dibattito pubblico del Paese, non ha ritenuto di rispondere nel merito e si è chiuso a future interlocuzioni di questo tipo.
O forse non è stato per la vicenda della “inchiesta” di Gabanelli ma per quando ho segnalato che il giornale diretto da Fontana in una, due, tre occasioni aveva dato prova di una straordinaria telepatia in lieve differita con la stampa internazionale. Ricordo che la segnalazione di questo fenomeno paranormale fu rilanciata anche dalla mia amica Arianna Ciccone, che non è esattamente un troll. Chissà se i social media manager di Fontana hanno nel frattempo bloccato anche lei.
Ora, non c’è problema, per carità : io Fontana l’ho incrociato solo una volta, negli studi de La7 a Milano, e vi posso assicurare che esiste. Trovo singolare che preferisca evitare di rispondere a circostanziate domande di molti lettori del suo giornale ma anche questa è scelta personale e -presumo- di gestione del tempo. Anche perché, fateci caso: sul suo Twitter non si trova traccia di reply ma vengono solo pubblicati articoli del giornale. Magari il direttore ha uno staff social piuttosto protettivo, diciamo. Oppure ha una concezione dei social network piuttosto unidirezionale, alla Marchese del Grillo o, detta da tecnocrate, di tipo top down. O forse Fontana è solo molto timido, chi può dirlo?
Chiuso questo inciso, mi è stato segnalato un passaggio dell’editoriale di oggi del professor Ernesto Galli Della Loggia (che io non leggo mai perché la vita è già di suo un triste esercizio di time management ed occorre compiere delle scelte, a volte dolorose, come non leggere gli editoriali di Fontana e Galli Della Loggia), ed in particolare sul passaggio in cui egli afferma che la Germania
«[…] occulta spudoratamente la situazione fallimentare di un pezzo del suo sistema creditizio»
e sono sobbalzato. C’è un pezzo di sistema bancario tedesco che è fallito e i tedeschi lo nascondono spudoratamente al mondo? E che diamine, questa è una notizia che non poteva che meritare la prima pagina del primo quotidiano italiano, in effetti. Tuttavia, se avessi potuto interloquire col direttore responsabile del Corriere, gli avrei chiesto di approfondire presso il professor Galli Della Loggia questa notizia.
Il professor Galli Della Loggia ha riscontri di quanto afferma? Se sì, potrebbe fornirceli? C’è una parte del sistema creditizio tedesco che è fallita e nessuno ci ha informati? Ecco, forse il direttore responsabile del Corriere potrebbe affidare a qualcuno dei suoi redattori di Economia questa autentica bomba. O forse direttamente al suo vice che segue la materia, Daniele Manca. O forse al vice ad personam che scrive spesso di economia e temi geopolitici, Federico Fubini. Così il Corrierone potrà stracciare quegli smorfiosi della stampa anglosassone, tipo Financial Times e Wall Street Journal, che evidentemente tengono nascosta la bomba per puro tornaconto dei loro regimi industriali-militari-finanziari.
Quindi, uso questo umile post per chiedere al Corriere se possono sviluppare il concetto e farci avere qualche dettaglio in più. Poi, che un direttore di quotidiano, di fronte a domande lecite, si comporti come un Brunetta qualunque e blocchi su Twitter può anche starci, soprattutto in questo paese. Mi consola il fatto che tra i miei primi follower su Twitter, quindi da molti anni, c’è un predecessore di Fontana dotato di spessore forse un filo maggiore: tal Ferruccio De Bortoli.
Aggiornamento del 3 settembre – Galli Della Loggia risponde alle domande di Franco Debenedetti. E conferma quello che sospettavo: è sempre utile non avventurarsi in ambiti che non si padroneggiano, altrimenti il luogo comune è sempre dietro l’angolo.
Ehi, @FDebenedetti, hai visto le risposte ai tuoi opportuni rilievi? Siamo alla sagra dei luoghi comuni, vedo. E il sistema bancario tedesco è semifallito, signora mia. pic.twitter.com/3ks4wsimv0
— Mario Seminerio (@Phastidio) September 3, 2018