- Prosegue la cottura a fuoco lento della rana Italia, guidata da altrettanti batraci gonfiati, in attesa dello scoppio;
- Ma dopo la pioggia viene il sereno, almeno per chi crede che sia tale;
- L’Italia vista da Messina: le ricette del banchiere di sistema che punta a “educare” con indulgenza i gialloverdi;
- Ma la benevolenza con cui l’a.d. di Intesa Sanpaolo guarda al governo non piace al nume tutelare Guzzetti;
- Proiettili d’argento per paesi falliti: passano gli anni ma lo zombie chiamato contrasto d’interessi non intende morire;
- I fondamentali sono solidi e i ristoranti sono pieni. Ditelo alla signora speculazione;
- Ci sono paesi il cui debito pubblico rende poco e nulla; per fortuna da noi ci sono esponenti del governo che operano attivamente per farci guadagnare di più, prima di restituirlo con gli interessi;
- Piccola guida per difendersi dai magliari dell’Iva, almeno a livello dialettico;
- Il training autogeno dei falliti poggia su questa antica formula;
- Sono due i periodi in cui l’Italia ha alacremente seminato il vento che si è trasformato nella tempesta odierna. E no, l’euro nulla c’entra;
- Gli austriaci e gli altri austeri sovranisti europei si sbagliano: non serviranno multe contro l’Italia, saranno gli italiani a percuotersi sovranamente le gonadi;
- Nel frattempo, alla Social University, stanno per essere consegnati i primi master;
- Centralizzare i concorsi pubblici su base regionale? Non risolve i tradizionali problemi della PA, incluse le “migrazioni di ritorno”;
- Non servono ordini espliciti, quando un paese non ha sufficiente coscienza democratica;
Solo i cretini non cambiano mai idea; noi invece in Italia abbiamo governanti estremamente intelligenti, come dimostra la nostra miserabile condizione: