- Ripetiamo la domanda: cosa vuole, esattamente, l’Italia dalla Ue? Erogazioni a fondo perduto? Attenzione al risveglio, quando dovremo decidere come chiudere le voragini;
- Per Giulio Tremonti, metafisico ingegnere finanziario, il vero eurobond è quello che non si attacca al debito nazionale;
- Nel paese dei pesci rossi, il MES è come la sconfitta: orfano;
- Cosa serve per superare il “tornellismo” e far diventare normalità lo smart working nella PA, passata l’emergenza;
- Come recuperare risorse finanziarie preziose, nel mezzo di una pandemia? Adeguandosi alla nuova realtà lavorativa, quando il lavoro esiste;
- Per tutto il resto, c’è il tafazzismo delle “patrimoniali sul reddito”;
- Prima gli italiani!
- Dalla crisi nascono opportunità : usare il remoto per gli atti pubblici con obbligo di forma scritta;
- La caotica proliferazione di provvedimenti di compressione delle libertà individuali tra livelli di governo, in assenza di motivazioni esplicitate;
- In Italia le norme non si scrivono. Si “commettono”, come reati contro la collettività : per dolo, insipienza e radicata diffidenza sociale. Il nostro spread più drammatico;
- Il dovere di cronaca, visto dall’Italia;
- “La dichiarazione di guerra è già stata consegnata ai giornali stranieri“
- Quando il lockdown nuoce gravemente alla salute mentale;