Per liberalizzare occorre limitare il federalismo?

A “Effetto Domino“, su la7, interessante intervento di Serena Sileoni a sostegno della richiesta di liberalizzazione piena ed incondizionata del commercio al dettaglio. Serena loda le iniziative di liberalizzazione di Bersani, iniziate nel lontano 1998 e proseguite con le “lenzuolate” del 2006 ma osserva che, per effetto della riforma del Titolo V della Costituzione (che tra le altre cose ha assegnato alle Regioni l’ordinamento del commercio), le tentate liberalizzazioni sono state fortemente depotenziate da lacci e laccioli imposti a livello locale.

Da questa considerazione sorge un problema più generale: il federalismo dovrebbe essere disegnato in modo da non poter contrastare iniziative di stimolo della crescita economica veicolate dal centro, oppure ciò che conta di più è la volontà espressa dalle comunità locali? Esiste un modo per contemperare queste due dimensioni-obiettivo? Nel frattempo, prepariamoci come ogni semestre alla manfrina sui saldi.

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