- Prosegue la farsa della manovra italiana, cambiata tre volte (o erano di più?) in una settimana;
- Manovra fortemente sbilanciata su nuove entrate, ma con alta e crescente alea di incasso. Facili profezie per un bipolarismo in decomposizione;
- Nel frattempo, volano sciami di emendamenti impazziti, alcuni dei quali negano l’essenza stessa del Popolo delle Corporazioni;
- Siamo in recessione manifatturiera, ma il governo neppure si accorge delle nuove previsioni di (non) crescita;
- A proposito di corporazioni: leggete di meno, fa bene alla cosca bipartisan. Ma esistono contromisure;
- E mentre il maggiore statista degli ultimi centocinquant’anni tenta di vincere l’Ignobel per l’economia, i gonzi leghisti scoprono che il patto di stabilità interno è ben vivo e vegeto;
- Anche i famosi sindacati “riformisti con l’ittero” pensano di scioperare, facendo innervosire un piccolo uomo ossessionato;
- Nel gioco di società chiamato manovra, ecco un’idea (si fa per dire) dalla Germania;
- Grandi bufale italiane: il contrasto d’interessi;
- Il Pd, il caso Penati e la foglia di fico della responsabilità penale personale;
- La supply side ha partorito una montagna. Di debito;
- A proposito di debito, il nuovo FMI di Christine Lagarde ha una soluzione alternativa, perché i default sovrani arriveranno;
- Non è solo la Deutsche Bank a liberarsi dei titoli di stato italiani, pare;
- Agosto, mese orribile per gli hedge fund. Quelli che dominano il mondo tramando nell’ombra, ricordate?
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