Se c’erano, dormivano

Legalità vo’ cercando:

«La Fondazione Montepaschi è l’unica che ha uno statuto illegittimo, ha violato la Legge Ciampi». Lo ha affermato Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e dell’Acri [dal 12 aprile 2000, pare ieri, ndPh.]. «Aspettiamo di vedere se dopo questa vicenda quello statuto verrà riformato. So che sono in corso discussioni, ma non mi pare ci sia la volontà decisa a ristabilire la legalità e rispettare la legge Ciampi», ha aggiunto Guzzetti – (Ansa, 25 gennaio 2013)

A Guzzetti sono serviti poco meno di tredici anni per denunciare una situazione di illegalità esistente nel suo settore, quindi? Provare con un caffè doppio o con il bacio di una principessa?

Ma il quasi ottuagenario presidente delle Fondazioni e delle casse di risparmio è in compagnia di un baldo ed assertivo giovane economista dalle idee chiarissime:

«La Fondazione si è ostinata a mantenere il controllo e la legge Ciampi non ha funzionato a dovere. Per questo sono convinto che andrebbe cambiata»

Come?
«Rafforzandola, per evitare in futuro che qualche Fondazione possa avere la tentazione di riprendere il controllo delle banche partecipate»

Metterebbe una nuova soglia quantitativa?
«Quel che conta è evitare una presenza di controllo e nel caso intervenire»
(Stefano Fassina, 31 gennaio 2013)

Ohibò, abbiamo leggi disapplicate da sempre, in questo paese. E ovviamente nessuno sente il bisogno di segnalare la criticità per tempo, prima che accada qualche casino gigante. Dopo di che, arrivano pensose e ponderate proposte riformistiche. A ben vedere, questi deliziosi ritardi di percezione sono il denominatore comune della nostra cosiddetta “classe dirigente”. Tutta, senza esclusione alcuna, per omnia saecula saeculorum.

Un paese di ritardati, inutile cercare eufemismi.

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