Ve la ricordate la favoletta un po’ stralunata di Deutsche Bank che a metà 2011 “ordinò” alle altre banche tedesche, di concerto con la Bundesbank, di vendere a mani basse i nostri Btp per sloggiare il povero Silvio da Palazzo Chigi? Ricordate quanto inchiostro versato e quante chiacchiere da teatrino televisivo su quella che era e rimaneva una teoria cospirazionistica di pessima fattura, ma perfettamente commestibile per la crassa ignoranza della “opinione pubblica” italiana? Ricordate le reazioni da social network di bravi cittadini e cittadine, preoccupati di difendere la nostra indipendenza e sovranità dalla minaccia plutocratica degli anglosassoni prima e dei perfidi tedeschi poi?
Si? Beh, allora segnatevi che oggi la stessa malvagia Deutsche Bank ha emesso una raccomandazione di acquisto sul titolo Mediaset, proprio all’indomani della oceanica manifestazione di via del Plebiscito (il destino nella toponomastica), motivandolo con l’opportunità di cogliere la prevista ed imminente ripresa del mercato pubblicitario italiano, uscendo da nomi spagnoli. Domani non leggerete editoriali di Sallusti, Belpietro o Ferrara né la giornaliera lezioncina del professor Brunetta su questo ennesimo complotto tedesco ai danni del povero Silvio. Sarà difficile capire quale è la motivazione dietro questa iniziativa tedesca, che certamente mira a dare il colpo di grazia al povero Berlusconi, ma abbiamo già sguinzagliato i nostri agenti al Giornale, a breve vi faremo sapere. Intanto, oggi Mediaset guadagna il 3%, il 112% da inizio anno: maledetti tedeschi, non ci avrete.
Ce lo meritiamo tutto, il dissesto civile in cui stiamo affogando.