Da un commento Facebook:
Dopo il 4 marzo mi alzerò tardi e, non avendo impegni incombenti guarderò la tv (senza pagare il canone, me lo ha promesso Renzi). Il pomeriggio prenderò l’auto (senza pagare il bollo, me lo ha promesso Silvio), farò un giro verso l’università dove potrò vedere studenti che frequentano senza pagare le tasse, lo ha promesso Grasso. E siccome ci sarà un reddito garantito per tutti da 750 € al mese (ha assicurato Di Maio) credo si possa anche fare a meno di andare a lavorare.
Se poi per noia o per curiosità dovessi farmi assumere da qualcuno (perché il lavoro non mancherà, cosi dicono tutti i candidati), sappiate che male che vada sarò pagato/a con almeno 10 € all’ora (parola di Renzi).
Non verrò licenziato/a (hanno promesso che il Jobs-Act verrà abolito e i soldi che guadagnerò, tutti ma proprio tutti, saranno tassati al 15 %, me lo ha giurato Salvini). Si potrà andare in pensione a 60 anni non più a 67 (come assicura Berlusconi) con una pensione minima garantita di 1000 € al mese, (sempre Silvio assicura e che vedo in gran forma). In realtà andrà tutto come deve andare e vedrete, vedremo, che sarà una vera pacchia…me lo hanno promesso tutti.
Aggiornamento del 13 febbraio – Pare che la persona che sul mio Facebook ha pubblicato il commento, da cui questo post è tratto, si sia ispirata, senza attribuzione, a questo articolo, che quindi va inteso come l’originale. Poiché tuttavia parliamo di una composizione satirica e non di un brevetto industriale o di utilizzo di elaborazioni di dati (come invece accaduto qui, giusto per farvi un esempio e comprendere di che parliamo), facciamo che per ora l’attribuzione resta al pezzo di Vanity Fair. Se vi fosse qualcuno che ha elaborato in data anteriore all’11 gennaio, mi faccia un fischio e aggiornerò l’attribuzione.