Odio

Gli americani hanno portato a 350 milioni di dollari il totale della contribuzione per il cataclisma del Sud-Est asiatico. Il segretario di stato uscente, Powell, ed il governatore della Florida, Jeb Bush, partono per una ricognizione nella regione, dopo la quale verranno decisi ulteriori interventi di sostegno. La portaerei Lincoln opera al largo delle coste indonesiane, elicotteri militari statunitensi stanno evacuando i superstiti nella regione di Aceh, causa l’impossibilità a raggiungere via terra la zona disastrata, mentre altre truppe di marines stanno paracadutando aiuti in Sri Lanka. Nel frattempo, in una conferenza stampa, il “bravo” top official dell’Onu, Ian Egeland, sollecitato dalla domanda di un giornalista di Fox News sull'”adeguatezza” dell’intervento statunitense, afferma di non aver mai visto una simile mobilitazione in un disastro internazionale. Tutto bene? Forse. Il Giappone aumenta il proprio contributo da 30 a 500 milioni di dollari, ma nessuno aveva finora parlato di “tirchieria” di Tokyo. E la Francia? Silenzio di tomba. Oh, naturalmente un silenzio “solennel“, come si addice ad ogni atto della Republique. Non abbiamo finora evidenze di intervento militare diretto francese nell’area, né Parigi risulta ai vertici della classifica dei donatori, ma vedremo i francesi responsabili del coordinamento degli aiuti dell’Unione europea, un incarico di prestigio per un paese-bluff. Quando finirà questa rendita parassitaria francese nella burocrazia europea? Vorremmo anche segnalare uno degli innumerevoli problemi che affliggono l’informazione italiana: l’Unità. Un giornale che quotidianamente spande odio a piene mani contro tutti gli oppositori dei lumi di progresso, un autentico scandalo nella vita pubblica di questo paese, la versione di estrema sinistra di Feltri e Farina, anzi no, molto peggio, vista la differente ampiezza del bacino di audience. Certo, antropologicamente parlando la struttura narrativa dei maitres-a-penser di sinistra è facilmente identificabile. Per farvene un’idea, leggete il grande filosofo contemporaneo Scalfari: teorie cospirative e grandi vecchi dietro ogni angolo, la psicopatologia del cui prodest anche in occasione dell’arrivo della slitta di Babbo Natale, vaticinii di imminenti sciagure quando al governo non ci sono comitati d’affari amici (a proposito, l’illiberale e liberticida legge Gasparri ha permesso all’Editoriale l’Espresso di acquisire Rete A?). Ma l’Unità è tutto questo e molto di più, per la rozzezza ideologica ed il manicheismo tribale che la caratterizzano. Leggete articoli come questo, e capirete perché in questo paese potete trovare in circolazione muratori che lanciano cavalletti fotografici contro il primo ministro, dicendo di averlo fatto “perché lo odio”…e sempre a questo proposito, leggete anche questo articolo, dove il giustificazionismo progressista regna sovrano: l’aggressore chiamato comprensivamente per nome, le “testimonianze” circa la brutalità della reazione della scorta, etc etc, tutti gli ingredienti della perfetta fiaba progressista sulle colpe del sistema malvagio e corruttore contrapposte all’innocenza dei singoli.

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